COME LAVARSI LE MANI
- 20 marzo 2020 Curiosità
Google ricorda il medico ungherese che ne capì l'importanza
Il disegnino, chiamato doodle, che compare sulla home page di google di oggi, 20 marzo, ci illustra il modo corretto di lavarsi le mani. Per vedere il filmato potete cliccare qui
Suggerimento mai così utile da quando è iniziata l'emergenza coronavirus. Ma chi è stato a occuparsene per primo in maniera scientifica?
Google dice: il medico ungherese Ignác Semmelweis.
Formatosi
tra Pest e Vienna, si dedica ben presto allo studio della trasmissione
dei batteri attraverso il contatto tra persone o a partire dalle
superfici. Al contempo si interessa anche alla prevenzione della febbre
post parto. Nel 1846 diventa dottore in Chirurgia e Ostetricia e inizia
l'assistentato all'Ospedale generale di Vienna dove si divide tra il
lavoro in corsia e il lavoro di anatomopatologo (analisi condotte sui
cadaveri, ndr).
In particolare, colpito dal tasso elevato
di mortalità tra le puerpere dovuto alla febbre, si mette a indagarne le
cause. Scopre che il quadro anatomo-patologico
si ripete sempre uguale. Scopre che nel Padiglione II dello stesso
ospedale, gestito esclusivamente da ostetriche, la mortalità è dieci
volte più bassa.
Formula una prima ipotesi: l'aria mefitica delle città industrializzate. Ma i decessi avvengono all'interno dell'ospedale. Deve cercare altrove.
Dopo una serie di altri studi, Semmelweis intuisce che la febbre puerperale si trasmette da corpo a corpo dopo che medici e studenti presenti in reparto passano dalle autopsie alle visite in corsia.
Per dimostrare la sua teoria il dottore propone un esperimento.
Prima delle visite alle puerpere, tutto il personale medico e infermieristico deve lavarsi le mani con una soluzione disinfettante a base di cloruro di calcio. Oltre a questo impone il cambio delle lenzuola sporche per le degenti. Man mano che i mesi passano, la percentuale dei decessi scende sempre di più.
È il maggio del 1847.
Semmelweis non viene capito dalla comunità scientifica del suo tempo.
La sua scoperta è stata riconosciuta solo nel 1894.
Semmelweis era scomparso nel 1865.
Antonella Di Vincenzo