Il Comune di Milano presenta il programma espositivo 2025 - 1

Sindaco Sala: “Kiefer protagonista in Sala delle Cariatidi durante i Giochi invernali Milano-Cortina 2026”

Programma completo su www.yesmilano.it/mostre-milano
 

 
Il programma espositivo 2025 spazia dalla grande fotografia alla pittura, dal design all’installazione, omaggiando grandi artisti italiani e internazionali, intrecciando arte contemporanea e memoria storica e toccando temi di stringente attualità, dalla multiculturalità all’identità di genere. Palazzo Reale, PAC Padiglione d’Arte Contemporanea, MUDEC Museo delle Culture e Fabbrica del Vapore saranno al centro di un percorso che esplora la creatività del passato e del presente, che coinvolge anche gli spazi dei Musei Civici dedicati alle mostre temporanee.
 
“Questo intreccio tra passato e futuro trova una dimensione profondamente milanese nella capacità della città di accogliere e trasformare gli stimoli globali, rendendoli parte integrante della propria identità – afferma il Sindaco di Milano Giuseppe Sala –. Milano si conferma, ancora una volta, non solo custode di una memoria culturale straordinaria, ma anche laboratorio aperto, dove l’arte diventa terreno di confronto e costruzione collettiva. In vista delle Olimpiadi e Paralimpiadi Milano-Cortina 2026, poi, Milano sta preparando una stagione culturale eccezionale, che vedrà anche in Sala delle Cariatidi a Palazzo Reale la mostra di Anselm Kiefer”.
 
Palazzo Reale accoglierà infatti nel febbraio 2026 un protagonista assoluto dell’arte contemporanea, Anselm Kiefer. In occasione dell’apertura dei Giochi Olimpici Invernali, l’artista realizzerà una straordinaria installazione site-specific nella Sala delle Cariatidi. 
Nei primi mesi del 2026, Palazzo Reale ospiterà anche la grande mostra sui Macchiaioli, movimento artistico nato a Firenze nell’Ottocento che ha rappresentato una delle svolte più radicali nella storia dell'arte italiana, influenzando con la sua ‘macchia’ anche altri pittori dell'epoca. E poi l’ampia esposizione “Metafisica e Metafisiche”, dedicata alla scuola metafisica fondata da Giorgio De Chirico e Alberto Savinio nel 1915 per esplorare il lato misterioso della realtà: artisti come Morandi e Sironi, così come Man Ray, Magritte e Dalí, hanno attinto a piene mani da questa scuola, che influenzerà anche artisti, architetti e cineasti del XX e XXI secolo. 
“Con la presentazione di questi cinquanta progetti espositivi, Milano consolida il proprio ruolo di capitale culturale, capace di raccontare la pluralità delle espressioni artistiche e di essere crocevia per i linguaggi del passato, del presente e del futuro. È un invito rivolto a tutti, cittadini e visitatori, a immergersi in un viaggio che riflette la complessità del nostro tempo”, ha dichiarato l’assessore alla Cultura, Tommaso Sacchi.
 
Palazzo Reale
A Palazzo Reale, la stagione si apre con l’esposizione, prima assoluta in Italia, dedicata a George Hoyningen-Huene (San Pietroburgo, 1900-Los Angeles, 1968): oltre cento scatti raccontano l’importanza che l’artista ha avuto nella storia della fotografia, segnando profondamente il XX secolo con il suo sguardo innovativo. Influenzato dall’arte classica ma soprattutto dal Surrealismo, che fioriva a Parigi in quell’epoca, fa parte della cerchia ristretta di Man Ray e frequenta Salvador Dalí, Lee Miller e Coco Chanel, così come Pablo Picasso e i surrealisti Paul Éluard e Jean Cocteau.
 
Segue la grande antologica di Felice Casorati (Novara, 1883-Torino 1963), una delle personalità artistiche più importanti del Novecento italiano che fu pittore, incisore, designer e scenografo. Casorati torna a Milano e a Palazzo Reale, dopo 36 anni dall’ultima mostra a lui dedicata, con un progetto espositivo di oltre cento opere tra dipinti, sculture, disegni e opere grafiche, provenienti da prestigiose raccolte private e da collezioni museali.
 
In occasione del centenario de l'Exposition internationale des arts décoratifs et industriels modernes di Parigi, che segnò l’affermazione dello “Stile 1925” diffusosi in tutta Europa nel primo dopoguerra, la mostra Art Déco presenterà al pubblico straordinari esempi di arti decorative italiane ed europee, dai vetri alle porcellane, dai tessuti e all’oreficeria, dagli arredi alle maioliche, ma anche dipinti, sculture, disegni e manifesti pubblicitari, nonché immagini d'epoca e spezzoni cinematografici, per restituire il più possibile il clima e le atmosfere dell’epoca.
 
Sempre nella prima parte del 2025, Palazzo Reale torna sulle tracce del Surrealismo e degli artisti legati al movimento con una mostra dedicata all’artista italo-argentina Leonor Fini (Buenos Aires 1907 – Parigi 1996), il cui lavoro è stato recentemente riscoperto e dunque ristudiato attualizzandolo su diverse tematiche, come le questioni di genere, i nuovi modelli di femminilità e mascolinità, l’identità e la fluidità di appartenenza. Il titolo della mostra, “Lo sguardo della Sfinge”, si ispira non solo alle riflessioni che la sua opera suscitò in importanti intellettuali del suo tempo, fra cui Max Ernst e Jean Cocteau, ma anche agli aspetti multiformi della sua ricerca, che comprende pittura, disegno, fotografia, arte decorativa, design di moda, costumi, libri d’artista.
 
Da Cindy Sherman a Lynette Yiadom-Boakye, da Nan Goldin a Nicole Eisenman, da Kiki Smith a Marc Quinn, da Lisetta Carmi a Francesco Vezzoli: tutti artisti presenti nell’inedita e prestigiosa sezione contemporanea della Collezione Giuseppe Iannaccone che, da febbraio ad aprile, saranno legati e collegati da un dialogo sui più importanti temi del nostro tempo, come il rapporto con il corpo, l’identità in continua evoluzione, il multiculturalismo e le complesse interazioni tra Oriente e Occidente. Un percorso che attraverserà confini temporali e spaziali, proponendo un confronto tra visioni geograficamente distanti ma convergenti su temi sensibili e cruciali per la contemporaneità.

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