Piazze aperte. Area pedonale, sedute, rastrelliere e fioriere: il nuovo volto di piazzetta Santi Patroni d'Italia
- 19 agosto 2021 Dal Comune
In autunno saranno 38 gli interventi di urbanistica tattica realizzati per rendere più vivibili i quartieri
Un nuovo spazio per occasioni di incontro e di socializzazione sarà presto
disponibile nella piazzetta Santi Patroni d'Italia, nel Municipio 6, attraverso
un intervento di urbanistica tattica.
La realizzazione di un'area pedonale sul lato ovest, prevista per l'autunno,
consentirà di restituire ai pedoni altri 560 metri quadrati, in aggiunta agli
attuali, mantenendo comunque la presenza di alcuni posti auto e senza modifiche
sullo schema di circolazione attuale.
L'intervento sarà corredato da pitture a terra e completato con l'installazione
delle rastrelliere per le biciclette e di dissuasori temporanei che potranno
essere fioriere o paletti per garantire il rispetto dell'area pedonale senza
interventi di carattere strutturale, e con la posa di sedute e altri elementi
di arredo che facilitano la fruizione dello spazio pubblico.
"Queste modalità di cambiamento urbano – hanno spiegato
gli assessori Marco Granelli, Mobilità e Pierfrancesco Maran, Urbanistica
– ci permettono di sperimentare soluzioni graduali, valutarne gli
effetti e risolvere eventuali criticità, prima di optare, nel caso, per
interventi definitivi. Dare vita a nuovi luoghi di socialità e immaginare un
diverso utilizzo degli spazi pubblici ha come obiettivo quello di migliorare la
qualità della vita dei cittadini nei quartieri e il loro tempo libero. Abbiamo
seguito le proposte del Municipio 6 per dare equilibrio a diverse esigenze e
creare uno spazio pedonale che non esisteva".
Piazze aperte è il
programma di attività realizzato a partire dal 2018 con il primo intervento
"Trentami" in piazza San Luigi sulla base della sperimentazione
dell'urbanismo tattico.
Con i primi 15 interventi realizzati sono stati recuperati alla pedonalità e
utilizzo delle persone 20.000 m2 di spazio pubblico, favorendo sicurezza
stradale, aggregazione sociale, qualità della vita e anche le vicine attività
commerciali, i negozi di prossimità di quartiere. Sono rinate piazze al centro
dei quartieri di Milano troppo spesso assorbite dal fabbisogno di parcheggi,
dal traffico automobilistico e strappate dall'oblio del quartiere dormitorio
che toglie vitalità e attività. Alcuni di questi interventi sono stati
caratterizzati dal recupero di spazi davanti alle scuole, che hanno favorito
un'accessibilità sostenibile e la sicurezza stradale in punti e momenti
delicati. Così i cittadini hanno ricominciato a riprendersi gli spazi e vivere
i loro quartieri.
Alla progettazione partecipano anche i municipi e i cittadini attraverso i
patti di collaborazione, per questo l'attività avviene di concerto tra i tre
assessorati Urbanistica e verde, Mobilità e Partecipazione.
Dopo piazza San Luigi, per citare alcune fra le altre realizzazioni di
urbanistica tattica, Porta Genova, Minniti, Spoleto-Venini, Corvetto, Ferrara,
Capuana e Tirana.
Questi interventi leggeri possono portare poi a modifiche strutturali che cambiano
in maniera duratura i quartieri, lo spazio pubblico e quindi la città. Così sta
avvenendo in piazza Dergano e nelle vie limitrofe, dove i lavori si
concluderanno a settembre con una significativa riqualificazione del quartiere,
in piazza Angilberto, piazzale Lavater e in via Rovereto ed Esedra del parco
Trotter, all'incrocio con via Giacosa.
Sempre per settembre sono previsti lavori strutturali in piazza Belloveso, dove
attualmente sono in corso interventi relativi ai sottoservizi, e un intervento
tattico in piazzale Bacone, dove verranno poste panchine, tavoli da ping-pong,
rastrelliere e a settembre il colore. In programma cambiamenti anche in largo
San Dionigi in Pratocentenaro.
In questo modo, in autunno, in totale saranno 38 gli interventi tattici
realizzati. Un'esperienza ispirata dall'attività di Bloomberg associates, che
ha collaborato con il Comune di Milano fin dal 2018 e che ha svolto lo stesso
lavoro in tante città nel mondo.