Polizia locale: Cancellati d'uffico 181 veicoli per intestazione fittizia
- 28 agosto 2021 Dal Comune
Denunciato il prestanome residente nel mantovano anche per truffa aggravata ai danni dello Stato
È nata durante i
servizi di monitoraggio per prevenire ed evitare occupazioni abusive nel
quartiere Giambellino-Lorenteggio l'operazione portata avanti dal Nucleo Tutela
Demanio e Patrimonio della Polizia locale di Milano che ha permesso di
cancellare d'ufficio 181 veicoli intestati a un prestanome, denunciato, e
presumibilmente utilizzate da persone per commettere illeciti penali e
amministrativi.
Gli agenti della Polizia locale hanno rintracciato, lo scorso dicembre in sosta
vietata in via Giambellino, una Fiat Bravo che era stata segnalata dai
cittadini della zona come auto utilizzata per trasportare sovente materiali (ad
esempio le lastre di ferro con cui vengono chiusi gli alloggi) e persone che
avevano presumibilmente occupato appartamenti abusivamente. Con l'ausilio di
una pattuglia con i colori d'istituto e i lampeggianti accesi, gli agenti sono
riusciti ad attirare l'utilizzatore nel luogo in cui si trovava l'auto e a
constatare che non avesse titolo per possederla: il veicolo era stato
acquistato in contanti e non era mai stata effettuata la pratica per il
passaggio di proprietà.
Grazie a questo intervento è stato possibile constatare che lo stesso
proprietario - V.T., 49 anni di origini rumene, residente nel mantovano - aveva
intestati a sé altri 180 veicoli, per un volume presunto di affari di 1,8
milioni di euro: tra questi infatti vi erano 24 BMW, 30 Audi, 11 Mercedes, 1
Jaguar, 1 Jeep Grand Cherokee, 1 Range Rover e numerosi autocarri.
La successiva attività d'indagine, portata avanti in collaborazione con la
Stazione dei Carabinieri di Sustinente e con la Polizia locale di Porto
Mantovano e coordinata dall'Ufficio Intestazione Fittizia Veicoli della Procura
della Repubblica, ha permesso di rintracciare l'uomo, notificargli verbali per
oltre 98mila euro (per divieto di intestazione fittizia) e di deferirlo
all'Autorità Giudiziaria per i reati di intestazione fittizia di autoveicoli,
falsità ideologica continuata in atti pubblici, commessa al fine di trarre in
inganno il pubblico ufficiale, e truffa aggravata e continuata ai danni dello
Stato e di altri Enti pubblici.
L'uomo era infatti anche titolare di una partita Iva fittizia legata alla
vendita di auto - per la quale non aveva mai dichiarato alcun reddito, - con
cui riusciva a sfruttare le agevolazioni sui passaggi di proprietà e a non
pagare il bollo auto per un danno stimato allo Stato di 150mila euro.
Il blocco anagrafico di
tutte le 181 vetture è stato notificato al PRA e alla Motorizzazione civile di
Milano.