Reinventing Cities 4
- 23 luglio 2024 Dal Comune
Ricevute cinque proposte per l'ex scuola di via Zama 23
Sono cinque le proposte arrivate per riqualificare l’ex scuola di via Zama 23, dando spazio ad housing sociale e universitario, come previsto nell’ambito di Reinventing Cities 4. È questo l’esito della prima fase del bando promosso dal network internazionale C40, finalizzato alla rigenerazione sostenibile sotto il profilo ambientale, economico e sociale di aree urbane dismesse che, quest'anno, ha coinvolto 15 grandi città del mondo, tra cui Milano.
Per partecipare alla quarta edizione del bando, in collaborazione con l’Agenzia del Demanio, Milano ha scelto il sito di via Zama 23. Si tratta di due edifici originariamente destinati a scuola elementare e palestra e uno spazio aperto pertinenziale con una volumetria complessiva di circa 20mila metri cubi.
L’intervento di rigenerazione urbana che si andrà a realizzare ha valenza ambientale e sociale, grazie alla rifunzionalizzazione dell’esistente tessuto urbanistico-edilizio.
Gli edifici saranno trasformati in modo da accogliere soluzioni di housing universitario e sociale e spazi destinati a funzioni accessorie. In particolare, nell'avviso, l'Amministrazione aveva indicato che potranno essere sviluppati aree verdi e servizi in grado di rispondere ai bisogni della comunità, favorendo l'inclusione sociale e uno stile di vita sostenibile su scala locale, a cominciare da piani a terra attivi e nuovi spazi pubblici in dialogo con i parchi circostanti (parco Guido Galli e parco di via Salomone) e in futuro, attraverso connessioni verdi ed ecologiche, con il parco di Santa Giulia. Oltre agli alloggi, potranno essere realizzati spazi di gioco per bambini, sale multifunzionali, aule studio, co-working, orti condivisi e altri servizi collaborativi in condivisione per gli inquilini.
Complessivamente l'intervento dovrà essere eseguito minimizzando l'impronta di carbonio e si dovranno preferire soluzioni - sin dalla fase progettuale - che rispondano ai criteri dell'economia circolare, privilegiando riuso e recupero dei materiali e tecniche di pre-fabbricazione e costruzione off-site.
Nelle prossime settimane, le cinque manifestazioni di interesse avanzate da operatori privati saranno sottoposte alla valutazione di una apposita commissione. Sarà quindi avviata la seconda fase, con la selezione dei finalisti e la presentazione definitiva dei progetti e dell’offerta finanziaria.
Carla Figini