Respinto il ricorso, via all’erogazione dei buoni spesa per 12mila famiglie
- 31 maggio 2021 Dal Comune
Rabaiotti: “Molto soddisfatti, la sentenza riconosce il grande lavoro svolto dall’Amministrazione per includere il maggior numero di persone possibile. Ora avanti con i contributi”
Buoni
spesa alimentari, il Tribunale di Milano ha respinto il ricorso
proposto dall’Associazione Naga, non ravvisando alcun carattere
discriminatorio delle delibere comunali di lancio dei bandi per la
loro assegnazione.
È quindi online sul sito istituzionale,
consultabile al link,
la graduatoria definitiva dei beneficiari, e il Comune può procedere
con l’erogazione dei buoni rivolti alle persone bisognose e in
particolare a quelle colpite dalla crisi socio-sanitaria dovuta alla
pandemia da Covid 19.
Si tratta di contributi da 300 euro
nel caso di famiglie composte da un massimo di tre persone, o da 700
euro se più numerose. Verranno erogati, come già accaduto con i
precedenti analoghi bandi, attraverso carta prepagata, in questo caso
fornita da Postepay di Poste, oppure tramite applicazione per
smartphone, fornita da Gruppo Pellegrini, a scelta del
beneficiario.
Le domande ammesse e finanziabili, raccolte
attraverso il bando pubblico aperto tra febbraio e marzo scorsi, sono
oltre 12mila. Tutti i beneficiari saranno contattati a breve
dall’Amministrazione, in modo da ricevere le informazioni utili
circa le modalità necessarie per ricevere il contributo. In caso si
rendessero disponibili nuove risorse, l’Amministrazione procederà
a finanziare altre domande.
“Siamo
molto soddisfatti -
ha detto l’assessore alle Politiche sociali e abitative Gabriele
Rabaiotti -. Innanzitutto,
perché possiamo finalmente procedere con la distribuzione dei buoni,
e anche perché la sentenza riconosce il grande lavoro
svolto dall’Amministrazione
in questo anno difficile, sia sul fronte del numero di famiglie
raggiunte sia sulla correttezza della strategia che ci ha guidato,
diversificando gli strumenti e le aree di bisogno e ricercando la
massima inclusione. Grazie anche al confronto, che non è mai
mancato, con il Terzo settore, stiamo
valutando come estendere ulteriormente il fronte dell’intervento di
aiuto alimentare e sociale”.
Nel
corso del 2020, attraverso un primo bando i cui termini sono stati
successivamente riaperti, sono stati erogati in totale circa 21.200
buoni spesa. Ora la nuova tranche, che può contare su un budget di
5,879 milioni, parte del fondo nazionale destinato agli aiuti
alimentari istituito quale misura di contrasto all’emergenza
sanitaria. L’ammontare complessivo della quota attribuita al Comune
di Milano, come disposto dal dl del 23 novembre scorso, è stata di
7,279 milioni: di questi, 1,4 milioni sono stati destinati al nuovo
Dispositivo di aiuto alimentare, basato sull’erogazione di
contributi ad enti del Terzo settore per l’acquisto e la
distribuzione di generi alimentari alle fasce più deboli della
popolazione.
Il primo Dispositivo di aiuto alimentare era stato
attivato l’anno scorso accanto ai bandi per i buoni spesa, come
operazione complementare destinata a tutte le persone in grave
difficoltà senza vincoli di residenza né di altro, da metà marzo a
fine giugno, coordinato dall’ufficio della Food Policy nell’ambito
di Milano Aiuta: attraverso i suoi dieci hub temporanei, sono state
distribuite oltre 616 tonnellate di cibo, ovvero un equivalente di 1
milione e 600mila pasti, che hanno raggiunto 6mila nuclei familiari,
e altre 76 tonnellate di cibo, per 152mila pasti equivalenti,
distribuite attraverso gli hub stabili di quartiere.