RIMBORSI DAL COMUNE SOLO DOPO LE SENTENZE DEL GIUDICE TRIBUTARIO

Dopo il mancato via libera della Corte dei Conti ai risarcimenti automatici, Palazzo Marino e associazioni dei consumatori invitano i cittadini a presentare le istanze (nella foto Roberto Tasca, Assessore Bilancio e Demanio)

I rimborsi sulla Tari ci saranno ma non scatteranno in modo automatico. È quanto comunicato da Palazzo Marino alle principali associazioni dei consumatori, Adiconsum Milano Metropoli, Adoc, Confederazione cittadinanza Consapevole, Federconsumatori Milano e Lombardia, Movimento Difesa del Cittadino, Codacons e Unione Nazionale Consumatori. A determinare la scelta è il parere della Corte dei Conti che assegna ad altre giurisdizioni il compito di stabilire se la parte variabile Tari sui box di pertinenza sia dovuta o meno ai cittadini, rinviando ai giudici tributari o a quelli amministrativi la decisione sulla questione.

“L’unica via percorribile, dopo il parere della Corte dei Conti - ha affermato l’assessore al Bilancio Roberto Tasca - è l’invio di un’istanza da parte dei cittadini. Incontrando le principali associazioni dei consumatori ci siamo impegnati a confermare la volontà del Comune di rimborsare chi ha pagato quote non dovute e di informare i cittadini sulle modalità per presentare l’istanza nel modo più corretto. Con le associazioni abbiamo trovato una collaborazione che va in questa direzione, salvaguardando il rispetto dei diritti dei cittadini e le responsabilità economiche dell’Ente, che non possono essere trascurate”.

Il Comune non potrà quindi rimborsare in automatico. La Corte dei Conti ha infatti indicato di non potersi esprimere sulla legittimità di tale modalità in quanto impossibilitata a decidere dell’attività gestionale dell’Ente e soprattutto perché in tal caso interferirebbe su possibili contenziosi di competenza di altri plessi giurisdizionali. In altre parole a decidere sulla possibilità di essere rimborsati saranno gli esiti dei ricorsi che verranno presentati dai cittadini nelle opportune sedi giudiziarie. I cittadini interessati ad ottenere il rimborso dovranno quindi presentare un’istanza al Comune, nella quale saranno indicate le pertinenze da considerare, per poi procedere, dopo 90 giorni, ad una successiva proposizione dei ricorsi per un giudizio finale dei Giudici.Via libera da parte dei giudici contabili, invece, alla possibilità da parte del Comune di attingere, in caso di soccombenza, alle risorse della fiscalità generale.

L’istanza di rimborso potrà essere presentata direttamente dagli utenti, che avranno a disposizione un modello standard, scaricabile dal sito del Comune di Milano (www.comune.milano.it) a partire dalla prossima settimana. Oppure rivolgendosi alle associazioni dei consumatori che collaborano con il Comune a questo scopo.


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