A Milano casa comunità in via Livigno, integra sanitario e sociosanitario

Nuovo servizio nell'ex poliambulatorio in via Livigno


“Con l’inaugurazione della Casa di Comunità si realizza la rappresentazione plastica dell’integrazione fra servizi sanitari e sociosanitari che qualifica il senso e lo spirito della riforma sanitaria regionale. Avremo quindi prossimità di cura e assistenza con maggior vicinanza ai bisogni del territorio e di chi lo vive”.
Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, inaugurando la struttura di via Livigno a Milano. È un edificio  di 4 piani che fino a pochi mesi fa ospitava un poliambulatorio gestito dall’ASST Nord Milano.
Alla cerimonia hanno partecipato anche il direttore generale dell’Asst Niguarda, Marco Bosio; dell’Asst Nord Milano, Elisabetta Fabbrini e il direttore sociosanitario dell’Asst Niguarda, Simona Giroldi.
“In questa Casa di Comunità si realizza inoltre – ha aggiunto il presidente – un importante punto di congiunzione fra Regione, con ATS cui è riconosciuto un ruolo programmatorio e di controllo dell’offerta sociosanitaria e dei relativi servizi erogativi, e Comune attestando la volontà di gestione di servizi pubblici per soddisfare primarie esigenze di cittadini e collettività”.

Anche la Centrale Operativa Territoriale nella Casa
“Il punto di forza di queste strutture – commenta Simona Giroldi – sta nella capacità di coordinamento fra servizi sanitari, assistenziali e sociali presenti nel territorio che si trovano già all’interno della Casa stessa. Questo facilita la sinergia, altri, tra cui quelli del Comune, si metteranno in rete per garantire al cittadino una risposta quanto più completa. Nei prossimi mesi farà il suo ingresso nella Casa di Comunità anche la Centrale Operativa Territoriale (COT), proprio per favorire questi collegamenti”.
“Siamo molto felici – ha concluso Marco Bosio, direttore generale dell’Asst Niguarda – di questa nuova apertura. Possiamo dire che siamo quasi a metà dell’opera. Sulla base della riforma, infatti, Niguarda entro il 2026 avrà all’attivo 4 Case di Comunità, 2 Ospedali di Comunità e 3 COT per tutti i cittadini del Municipio 9. Con le Strutture capillari del territorio e un grande polo ospedaliero, saremo sempre di più in grado di dare risposte complete ai nostri assistiti”.

Tutti i servizi previsti nella nuova Casa di Comunità di via Livigno
Con 23 medici specialisti, 6 ortottisti, 12 infermieri e 5 medici di medicina generale, gli abitanti del Municipio 9 possono trovare nella nuova Casa:
– poliambulatori specialistici di reumatologia, otorino, ortopedia, oculistica adulti e bambini, neurologia, ginecologia, diabetologia, dietetica, dermatologia, cardiologia, allergologia;
– il servizio di Fragilità e Disabilità garantisce l’erogazione delle misure di sostegno per le persone fragili, misure a carattere economico e assistenza domiciliare (erogata da Enti Gestori accreditati);
– infermieri di famiglia: un gruppo di professionisti che offrono assistenza domiciliare e tele monitoraggio. Insieme al medico di medicina generale, sono un riferimento che educa, assiste e fornisce cure primarie, entrando in relazione non solo con l’assistito ma anche con la sua famiglia e la comunità. Lavorano in collegamento con i reparti ospedalieri di Niguarda, i medici di medicina generale, il Servizio di Fragilità e gli assistenti sociali;
– medici di medicina generale: in un’area dedicata della Casa di Comunità, un gruppo di medici di medicina generale si occupa delle cure primarie;
– scelta e Revoca: sportelli dedicati all’iscrizione al servizio sanitario nazionale; alla scelta e revoca del medico di Medicina generale e del pediatra di libera scelta e alla richiesta o rinnovo di esenzioni;
– centro prelievi: attivo da lunedì al venerdì;
– continuità Assistenziale.

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