Al Neurologico Besta di Milano altri 24 nuovi ambulatori
- 29 marzo 2023 Dalla Lombardia
A breve l'inizio dei lavori
L’Istituto Neurologico ‘Besta’ di Milano avrà altri 24 nuovi ambulatori destinati ai pazienti neurologici e neurochirurgici. Il progetto è stato presentato oggi nella sede di via Celoria dai vertici della struttura sanitaria.
La donazione di NeuroScience Academy by Ravelli Foundation
Grazie alla donazione della presidente di NeuroScience Academy by Ravelli Foundation, Ines Ravelli, che ammonta a 2.514.000 euro, il Besta potrà dunque contare su un’ulteriore struttura ambulatoriale da destinare alla cura dei pazienti provenienti da tutta Italia.
All’incontro con la stampa hanno partecipato il presidente della Fondazione IRCCS Istituto Neurologico Carlo Besta, Andrea Gambini, insieme al Direttore Generale Angelo Cordone e al Direttore Scientifico Giuseppe Lauria Pinter.
Tra i relatori anche l’assessore al Territorio e Sistemi verdi di Regione Lombardia, Gianluca Comazzi, delegato dal presidente Attilio Fontana.
Fontana e Comazzi: importante sinergia pubblico privata
E proprio il governatore, nell’apprendere la notizia, ha evidenziato come “questo sia un esempio concreto di sinergia tra una struttura pubblica lombarda, eccellenza internazionale, qual è l’istituto neurologico ‘Besta’ di Milano e la Neuroscience Academy by Ravelli”. “La realizzazione dei nuovi 24 ambulatori – ha commentato Fontana – rafforzerà ulteriormente l’offerta sanitaria e consentirà una maggiore ottimizzazione della gestione delle visite. Nuovi spazi quindi e nuovi servizi a disposizione della comunità. Per il ‘Besta’ luoghi aggiuntivi per continuare a fare ricerca, sempre più fondamentale per la nostra sanità”.
L’Istituto ‘Carlo Besta’ – ha affermato l’assessore regionale al Territorio e Sistemi verdi, Gianluca Comazzi – è un’eccellenza della nostra Regione. Non solo è importante sottolineare il lavoro dell’Istituto. Ma anche tutto quello fatto nel settore della ricerca nel campo delle neuroscienze. Il progetto per questa nuova palazzina è un esempio concreto di come progresso e innovazione si possano integrare con il rispetto dell’ambiente. La struttura infatti verrà realizzata seguendo i criteri della sostenibilità ambientale e dell’efficienza energetica. In linea con gli obiettivi di riduzione dell’impatto ambientale”.
I lavori
La realizzazione della palazzina, messa in opera dalla NeuroScience Academy by Ravelli Foundation – Fondazione che ha come finalità il sostegno e il supporto alla ricerca e cura nel settore delle neuroscienze – è resa possibile dall’articolo 20 del decreto legislativo 18 aprile 2016, Codice degli appalti. L’opera pubblica infatti sarà realizzata da un privato e ceduta alla Fondazione IRCCS Istituto Neurologico Carlo Besta con vincolo di destinazione. L’obiettivo è riorganizzare gli spazi esistenti e chiudere gli ambulatori ubicati in altre zone di Milano per concentrarli tutti nella zona di Città Studi, nella sede di via Celoria. I lavori – secondo quanto ha riferito la progettista – avranno inizio a breve e dureranno circa 1 anno.
L’edificio sarà costruito nel cortile dell’Istituto, accanto all’attuale padiglione C: il progetto prevede una struttura di quattro piani oltre al pian terreno che occuperà uno spazio totale di circa mille metri quadrati di superficie lorda e circa 2.500 metri cubi edificati.
Una nuova palazzina di cinque piani ospiterà gli ambulatori del Neurologico Besta
Al piano terra è prevista l’accettazione con la sala d’attesa e servizi igienici per l’utenza. I ventiquattro ambulatori sono distribuiti dal 1° al 4° piano, dove sono collocati anche gli spazi accessori quali servizi igienici, spogliatoi per il personale, depositi.
I nuovi ambulatori permetteranno di ottimizzare la gestione delle visite. Resteranno attivi anche in futuro, quando sarà definito un progetto di rigenerazione urbana per tutta l’area, già in studio in prospettiva del trasferimento di Besta e Istituto dei Tumori alla Città della Salute e che valorizzerà ancora di più gli spazi esistenti grazie a un protocollo di intesa con la Regione Lombardia.
Susanna Mitzi