Al via la Dote Sport 2024, domande dal 22 febbraio al 22 marzo
- 24 febbraio 2024 Dalla Lombardia
Magoni: aiuto per non escludere nessuno. La misura illustrata in Autodromo a Monza
Quarta tappa a Monza di #EnjoySport, il tour di ascolto organizzato dal sottosegretario alla Presidenza della Regione Lombardia con delega a Sport e giovani, Lara Magoni, per incontrare il mondo associativo sportivo del territorio.
Nell’occasione Magoni ha annunciato l’apertura del bando ‘Dote Sport’ per l’anno sportivo 2023/2024, iniziativa pensata per aiutare i nuclei familiari in condizioni economiche meno favorevoli ad avvicinare i propri figli allo sport. Due milioni il contributo a fondo perduto, per un rimborso, totale o parziale, delle spese sostenute per i figli tra i 6 e 17 anni.
All’affollato appuntamento che si è tenuto all’Autodromo nazionale hanno partecipato diversi delegati e rappresentanti di società sportive, di Coni, Anci, Csi, Cip (Comitato Italiano Paralimpico), enti, federazioni e associazioni di promozione.
Presente il presidente del Consiglio regionale Federico Romani, insieme ai consiglieri Alessia Villa e Jacopo Dozio. Con loro gli assessori allo Sport del comune di Monza, Viviana Guidetti, e di Lissone, Giovanni Camarda, e Gianpiera Vismara, di Anci Lombardia.
Dote Sport 2024, domande fino al 22/3
È possibile presentare domanda a partire dal 22 febbraio fino al 22 marzo 2024, per ottenere un contributo a fondo perduto a rimborso, totale o parziale, delle spese sostenute per le attività sportive dei figli minori, compresi fra i 6 e i 17 anni.
“Uno strumento fondamentale, la Dote Sport – ha detto Magoni – per supportare ragazze e ragazzi nella pratica dello sport. Quest’anno più che mai è essenziale aiutare i nostri giovani. L’attività fisica diventa una palestra di vita che formerà i nostri ragazzi con insegnamenti che si porteranno per tutta la vita”.
Romani: lavoriamo insieme, sport abbia lo spazio che merita
“Giornata importante di ascolto del tessuto sportivo locale – ha detto Romani – per un confronto che vogliamo continuare insieme; anche il Consiglio regionale vuole fare la sua parte. Ogni associazione con le sue attività abbia lo spazio che merita nell’assecondare le passioni dei cittadini”.