Covid, tamponi rapidi in farmacia: pronto l’accordo
- 02 febbraio 2021 Dalla Lombardia
Letizia Moratti: sono sempre più avamposti nel contrasto a pandemia
La Giunta di Regione Lombardia, su proposta del vicepresidente ed assessore al Welfare, Letizia Moratti, ha approvato un accordo con che consentirà di eseguire i tamponi antigenici rapidi in farmacia.
“Si tratta - ha spiegato Moratti - di un importante contributo al contrasto della pandemia. E rappresenta un ulteriore esempio di collaborazione tra gli attori in campo in questa lotta”.
Intesa con Federfarma, Assofarm/Conservizi e Federazione ordini farmacisti
La direzione generale Welfare ha raggiunto nei giorni scorsi infatti un’intesa in tal senso con FederfarmaLombardia,
Assofarm/Conservizi Lombardia e la Federazione regionale Ordini dei Farmacisti.
Le farmacie hanno sempre svolto un ruolo essenziale
“Ribadisco - ha spiegato Letizia Moratti - quanto è importante il ruolo che le farmacie svolgono anche in qualità di farmacia dei servizi. L’obiettivo dell’accordo risponde all’esigenza di aumentare la capacità di testing nello screening della popolazione asintomatica su tutto il territorio regionale, ampliando la fruibilità e l’accessibilità al test antigenico ai cittadini, sia in ambito SSR (in particolari popolazioni) che in ambito privatistico/extra SSR. Le modalità operative del servizio saranno definite con successiva delibera.
Copertura finanziaria
Regione riconoscerà alle farmacie 12 euro (iva esclusa) per ogni test rapido effettuato. Un compenso comprensivo dei costi per l’approvvigionamento dei materiali di consumo, dei dispositivi di protezione individuale e della remunerazione del servizio.
Un’attività che viene imputata al capitolo attività istituzionali delle Ats e Asst per il 2021, che ha una dotazione fino a 1.197,5 milioni di euro, di cui fino a 116,7 milioni di euro destinate alle attività di prevenzione legate al Piano nazionale vaccini, tamponi Covid e screening oncologici.