Disabilità
- 26 dicembre 2021 Dalla Lombardia
Assessore Locatelli: da ‘Programma operativo’ 129,5 milioni
La Giunta regionale, su proposta dell’assessore alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità, Alessandra Locatelli, ha deliberato il ‘Programma operativo a favore di persone con gravissima disabilità e in condizione di non autosufficienza e grave disabilità‘, a cui destinare complessivamente 129.421.990 euro provenienti dal Fondo nazionale per le non autosufficienze (Fna) e da risorse autonome del bilancio regionale e dal Fondo Sanitario Regionale. I fondi sono destinati a sostenere persone con disabilità gravissima (Misura B1) e persone con disabilità gravi o anziani non autosufficienti (Misura B2).
Risultato di un costante dialogo e confronto
“Il provvedimento di quest’anno – ha dichiarato l’assessore Locatelli – è frutto di un costante dialogo con le associazioni del territorio lombardo, che ringrazio per il prezioso contributo. I principi contenuti nel documento vanno nella direzione di rafforzare la centralità della persona, l’inclusione e il Progetto di vita”.
Semplificazione e continuità della misura
“Alcune delle novità introdotte – ha spiegato – riguardano la semplificazione, la garanzia di continuità della misura, la piena compatibilità con il percorso scolastico, l’innalzamento della soglia Isee a 30.000 euro per l’assegno all’autotomia e i Pro.Vi (Progetti Vita indipendente) e una maggiore attenzione ai casi più complessi. Inoltre, quest’anno abbiamo deciso di rendere compatibile questa misura con il contributo per l’assistente familiare”.
Impegno di Regione Lombardia è continuo
“L’impegno di Regione Lombardia per garantire un’adeguata assistenza alle persone con grave e gravissima disabilità – ha aggiunto Locatelli – ovviamente non si ferma qui. Stiamo lavorando alla costituzione di un Tavolo tecnico per l’inclusione delle persone con disabilità. Cui parteciperanno una rappresentanza delle associazioni, Anci Lombardia, Ambiti Territoriali e Ats. Ciò al fine di definire in modo condiviso il sistema delle regole in un’ottica di graduale e maggiore efficacia dei servizi e interventi a favore della disabilità. Il tutto anche attraverso gli strumenti della co-progettazione e della co-programmazione”.
Dialogo e confronto con il Welfare
“A questo – ha concluso l’assessore Locatelli – si affiancherà un dialogo e un confronto con il Welfare. Questo allo scopo di rendere più flessibile lo strumento del voucher sociosanitario. In modo da rispondere più efficacemente alle esigenze delle famiglie”.
Ava Tanin