Italia-Svizzera, avviare confronto su bacino idrografico e sulla viabilità

Collaborazione utile anche in chiave Olimpiadi 2026

Incontro istituzionale, a Bellinzona, nell’ambito del ‘Dialogo italo-svizzero sulla cooperazione transfrontaliera‘ coordinato dal nostro Ministero degli Esteri e dal Dipartimento Federale degli affari esteri della Confederazione.

Le necessità della Lombardia e dell’Alta Valtellina

L’assessore di Regione Lombardia ai Rapporti con la Confederazione elvetica, partecipando all’appuntamento bilaterale, ha colto l’occasione per portare all’attenzione alcune specifiche necessità dei territori lombardi in relazione al prossimo evento olimpico Milano-Cortina 2026 che vedrà in prima linea i territori dell’Alta Valtellina.

I temi per il dialogo italo-svizzero

“È necessario – ha detto l’assessore lombardo – avviare una discussione con la Svizzera. Ciò soprattutto per quanto riguarda l’utilizzo delle acque del bacino idrografico del torrente Spoel rispetto a quanto disciplinato nel 1957 dalla Convenzione italo-elvetica che ha dato origine alla costruzione della diga idroelettrica di Livigno alla luce dell’attuale scenario socio-economico. Un contesto profondamente mutato negli ultimi 60 anni”.

Attenzione a viabilità tra Livigno e Bassa Engadina

Anche la viabilità tra Livigno e la Bassa Engadina/Val Mustair, il cui unico collegamento avviene attualmente mediante il tunnel di ‘Munt la Schera’ o ‘La Drossa’ di gestione privata, dovrà essere oggetto di confronto.

Linda Battisi

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