Razzismo o teppismo?
- 03 agosto 2018 Editoriali
Due termini da non confondere
L'aggressione di Daisy Osakue, atleta italiana di origini nigeriane, era stato immediatamente considerato un atto di razzismo e i media ne avevano amplificato la notizia considerandolo - ancora una volta - conseguenza di un movente razziale. Opinioni quindi frutto di interpretazioni immediate e basate solo su spinte emotive non documentate. Ma andando a una ricostruzione degli episodi e delle successive notizie legate agli eventi concreti ed evitando quelli che non avevano riferimenti alla realtà si è saputo che coloro che avevano lanciato l'uovo contro la donna di colore avevano prima tirato un uovo a un pensionato e ad alcune donne bianche.
Atti di teppismo quindi e non di razzismo.
La notizia dev'essere immediata, si sa, ma i commenti vanno scritti su certezze concrete e non su astrazioni fantastiche seguendo le interpretazioni emotive delle persone.
edb