APRE AL PUBBLICO L’ANTOLOGICA DI PINO PINELLI “PITTURA OLTRE IL LIMITE”
- 10 luglio 2018 Eventi
Dal 10 luglio al 16 settembre 2018, Palazzo Reale ospita l’antologica di Pino Pinelli (Catania, 1938): la prima mostra di un maestro della Pittura Analitica in questa prestigiosa sede espositiva.
La rassegna, dal titolo “Pino Pinelli. Pittura oltre il limite”, curata da Francesco Tedeschi, promossa dal Comune di Milano - Cultura, Palazzo Reale e da Gallerie d’Italia, in collaborazione con l’Archivio Pino Pinelli, ripercorre, attraverso oltre 40 opere, più di cinquant’anni di lavoro di uno dei protagonisti dell’arte contemporanea. Il percorso espositivo prosegue alle Gallerie d’Italia di piazza della Scala e al Museo del Novecento.
“La mostra di Pino Pinelli - ha dichiarato l’assessore alla Cultura Filippo Del Corno - si inserisce nel percorso con il quale Palazzo Reale, per il terzo anno consecutivo, esplora nella programmazione estiva l’arte contemporanea, rafforzando quest’anno la proposta con la collaborazione del Museo del Novecento e presentando così alla città quattro artisti per raccontare la creatività dei nostri tempi: Agostino Bonalumi, Alik Cavaliere e Pino Pinelli a Palazzo Reale, Agostino Ferrari al Museo del Novecento”.
Autore affermato a livello internazionale, dagli anni Settanta del secolo scorso, Pinelli è protagonista di un genere di pittura che si definisce attraverso il ricorso alla monocromia, il superamento della forma-quadro, il valore sensibile del colore e della disseminazione.
A partire dagli anni Sessanta in Italia si assiste alla nascita di una vera e propria rivoluzione stilistica. Gli artisti avvertirono il limite del quadro, inteso come insieme di tela e cornice.La svolta analitica di Pino Pinelli, avvenuta a metà degli anni Settanta, risente di questa particolare stagione e lo porta a creare un lavoro che destruttura il quadro attraverso la divisione di un perimetro in elementi angolari, che vanno a definire il vuoto della parete interno (“il rettangolo tagliato”, 1976). Da allora, il campo di attenzione si sposta all’intera superficie e allo spazio nel suo complesso. Nascono così le prime “disseminazioni”, in cui i diversi elementi di una pittura concepita come relazione di parti disegnano e modificano lo spazio.
Le otto sale di Palazzo Reale rileggono le diverse fasi e stagioni del suo lavoro, in cui le disseminazioni più libere e quelle più concentrate si alternano e si rispecchiano, in rapporto a un percorso sempre rinnovato.
All’interno del percorso, sarà proiettato La Luce di Pino Pinelli. La vita e le opere di un maestro italiano (2016), documentario di Mimmo Calopresti sull’arte del maestro siciliano.
L’antologica si sviluppa anche alle Gallerie d’Italia - piazza Scala, sede museale di Intesa Sanpaolo a Milano. In mostra I cinque movimenti (2018), una nuova e inedita monumentale installazione realizzata all’interno della Sala XVI, uno spazio da qualche anno dedicato ad approfondimenti sul contemporaneo. L’esposizione si compone della disseminazione di un centinaio di elementi materici creati con l’uso del colore rosso, dal particolare timbro cromatico (risultante di 5 rossi diversi) che rappresenta la cifra stilistica di Pinelli, scanditi dalla diffusione del brano di J. S. Bach, Preludio in Do Maggiore PWV 846, scelto dallo stesso artista per accompagnare la fruizione della sua opera, che illustra l’alternanza dei cinque movimenti musicali: il ritmo grave, l’andante e il mosso, fino al brio e all’adagio. Alle Gallerie d’Italia sarà possibile visitare anche un’ulteriore opera di Pinelli, Pittura R. (2004), recentemente entrata nelle collezioni Intesa Sanpaolo.“Dopo Isgrò e Galliani - ha commentato Michele Coppola, direttore Centrale Arte, Cultura e Beni Storici, Intesa Sanpaolo - un altro artista contemporaneo, presente nelle nostre collezioni, è protagonista della mostra ospitata anche alle Gallerie d’Italia. ‘Pittura oltre il limite’ celebra Pinelli, maestro della pittura analitica, con un appuntamento espositivo condiviso con due importanti sedi museali della città, Palazzo Reale e il Museo del Novecento. La mostra vede ancora una volta il Comune di Milano e Intesa Sanpaolo affiancati in iniziative che contribuiscono a definire la città come capitale dell’arte e della cultura. Le Gallerie d’Italia si affermano sempre più come luogo di valorizzazione del contemporaneo, come dimostrano Arte come rivelazione, con capolavori italiani e americani del secondo Novecento dalla collezione Luigi e Peppino Agrati, e Cantiere del ‘900, dove le opere di proprietà si arricchiscono e si raccontano con percorsi sempre nuovi”.
Pino Pinelli è presente, inoltre, nelle collezioni del Museo del Novecento, nella Sala della Pittura Analitica. L’opera, del 1976, è intitolata Pittura GR.
Note biografiche
Pino Pinelli nasce a Catania nel 1938, dove compie gli studi artistici. Nel 1963 si trasferisce a Milano, dove tuttora vive e lavora, affascinato e attratto dal dibattito artistico di quegli anni, animato da figure quali Lucio Fontana, Piero Manzoni, Enrico Castellani. Partecipa ai premi San Fedele e nel 1968 tiene la sua prima mostra personale alla Galleria Bergamini. Nei primi anni ’70 Pinelli avvia una fase di riflessione e di ricerca da cui nascono i cicli delle “Topologie” e quelli dei “Monocromi”. Queste esperienze lo fanno collocare nella tendenza che Filiberto Menna definì “pittura analitica”, anche se dal 1976 Pinelli riduce drasticamente la dimensione delle sue opere, che si vanno a collocare nello spazio una accostata all’altra, quasi le sue grandi tele fossero deflagrate disseminando i loro frammenti.
Rompere il concetto di quadro in frammenti è l’atto “disperato” del pittore europeo che avverte il peso della storia: l’unico atto possibile diventa “pensare” la pittura piuttosto che di “farla”.
PINO PINELLI. Pittura oltre il limite
Milano, Palazzo Reale (piazza Duomo 12) e Gallerie d’Italia (piazza della Scala 6)
10 luglio - 16 settembre 2018
Orari Palazzo Reale:
lunedì 14.30-19.30; martedì, mercoledì, venerdì e domenica 9.30-19.30; giovedì e sabato 9.30-22.30
Ingresso gratuitoOrari Gallerie d’Italia:
La rassegna, dal titolo “Pino Pinelli. Pittura oltre il limite”, curata da Francesco Tedeschi, promossa dal Comune di Milano - Cultura, Palazzo Reale e da Gallerie d’Italia, in collaborazione con l’Archivio Pino Pinelli, ripercorre, attraverso oltre 40 opere, più di cinquant’anni di lavoro di uno dei protagonisti dell’arte contemporanea. Il percorso espositivo prosegue alle Gallerie d’Italia di piazza della Scala e al Museo del Novecento.
“La mostra di Pino Pinelli - ha dichiarato l’assessore alla Cultura Filippo Del Corno - si inserisce nel percorso con il quale Palazzo Reale, per il terzo anno consecutivo, esplora nella programmazione estiva l’arte contemporanea, rafforzando quest’anno la proposta con la collaborazione del Museo del Novecento e presentando così alla città quattro artisti per raccontare la creatività dei nostri tempi: Agostino Bonalumi, Alik Cavaliere e Pino Pinelli a Palazzo Reale, Agostino Ferrari al Museo del Novecento”.
Autore affermato a livello internazionale, dagli anni Settanta del secolo scorso, Pinelli è protagonista di un genere di pittura che si definisce attraverso il ricorso alla monocromia, il superamento della forma-quadro, il valore sensibile del colore e della disseminazione.
A partire dagli anni Sessanta in Italia si assiste alla nascita di una vera e propria rivoluzione stilistica. Gli artisti avvertirono il limite del quadro, inteso come insieme di tela e cornice.La svolta analitica di Pino Pinelli, avvenuta a metà degli anni Settanta, risente di questa particolare stagione e lo porta a creare un lavoro che destruttura il quadro attraverso la divisione di un perimetro in elementi angolari, che vanno a definire il vuoto della parete interno (“il rettangolo tagliato”, 1976). Da allora, il campo di attenzione si sposta all’intera superficie e allo spazio nel suo complesso. Nascono così le prime “disseminazioni”, in cui i diversi elementi di una pittura concepita come relazione di parti disegnano e modificano lo spazio.
Le otto sale di Palazzo Reale rileggono le diverse fasi e stagioni del suo lavoro, in cui le disseminazioni più libere e quelle più concentrate si alternano e si rispecchiano, in rapporto a un percorso sempre rinnovato.
All’interno del percorso, sarà proiettato La Luce di Pino Pinelli. La vita e le opere di un maestro italiano (2016), documentario di Mimmo Calopresti sull’arte del maestro siciliano.
L’antologica si sviluppa anche alle Gallerie d’Italia - piazza Scala, sede museale di Intesa Sanpaolo a Milano. In mostra I cinque movimenti (2018), una nuova e inedita monumentale installazione realizzata all’interno della Sala XVI, uno spazio da qualche anno dedicato ad approfondimenti sul contemporaneo. L’esposizione si compone della disseminazione di un centinaio di elementi materici creati con l’uso del colore rosso, dal particolare timbro cromatico (risultante di 5 rossi diversi) che rappresenta la cifra stilistica di Pinelli, scanditi dalla diffusione del brano di J. S. Bach, Preludio in Do Maggiore PWV 846, scelto dallo stesso artista per accompagnare la fruizione della sua opera, che illustra l’alternanza dei cinque movimenti musicali: il ritmo grave, l’andante e il mosso, fino al brio e all’adagio. Alle Gallerie d’Italia sarà possibile visitare anche un’ulteriore opera di Pinelli, Pittura R. (2004), recentemente entrata nelle collezioni Intesa Sanpaolo.“Dopo Isgrò e Galliani - ha commentato Michele Coppola, direttore Centrale Arte, Cultura e Beni Storici, Intesa Sanpaolo - un altro artista contemporaneo, presente nelle nostre collezioni, è protagonista della mostra ospitata anche alle Gallerie d’Italia. ‘Pittura oltre il limite’ celebra Pinelli, maestro della pittura analitica, con un appuntamento espositivo condiviso con due importanti sedi museali della città, Palazzo Reale e il Museo del Novecento. La mostra vede ancora una volta il Comune di Milano e Intesa Sanpaolo affiancati in iniziative che contribuiscono a definire la città come capitale dell’arte e della cultura. Le Gallerie d’Italia si affermano sempre più come luogo di valorizzazione del contemporaneo, come dimostrano Arte come rivelazione, con capolavori italiani e americani del secondo Novecento dalla collezione Luigi e Peppino Agrati, e Cantiere del ‘900, dove le opere di proprietà si arricchiscono e si raccontano con percorsi sempre nuovi”.
Pino Pinelli è presente, inoltre, nelle collezioni del Museo del Novecento, nella Sala della Pittura Analitica. L’opera, del 1976, è intitolata Pittura GR.
Note biografiche
Pino Pinelli nasce a Catania nel 1938, dove compie gli studi artistici. Nel 1963 si trasferisce a Milano, dove tuttora vive e lavora, affascinato e attratto dal dibattito artistico di quegli anni, animato da figure quali Lucio Fontana, Piero Manzoni, Enrico Castellani. Partecipa ai premi San Fedele e nel 1968 tiene la sua prima mostra personale alla Galleria Bergamini. Nei primi anni ’70 Pinelli avvia una fase di riflessione e di ricerca da cui nascono i cicli delle “Topologie” e quelli dei “Monocromi”. Queste esperienze lo fanno collocare nella tendenza che Filiberto Menna definì “pittura analitica”, anche se dal 1976 Pinelli riduce drasticamente la dimensione delle sue opere, che si vanno a collocare nello spazio una accostata all’altra, quasi le sue grandi tele fossero deflagrate disseminando i loro frammenti.
Rompere il concetto di quadro in frammenti è l’atto “disperato” del pittore europeo che avverte il peso della storia: l’unico atto possibile diventa “pensare” la pittura piuttosto che di “farla”.
PINO PINELLI. Pittura oltre il limite
Milano, Palazzo Reale (piazza Duomo 12) e Gallerie d’Italia (piazza della Scala 6)
10 luglio - 16 settembre 2018
Orari Palazzo Reale:
lunedì 14.30-19.30; martedì, mercoledì, venerdì e domenica 9.30-19.30; giovedì e sabato 9.30-22.30
Ingresso gratuitoOrari Gallerie d’Italia:
Fino al 19 agosto: ingresso gratuito, da martedì a domenica, dalle ore 9:30 alle ore 19:30; giovedì dalle ore 9:30 alle ore 22:30; lunedì chiuso
Dal 20 agosto: orari e prezzi consultabili sul sito: http://www.gallerieditalia.
Informazioni: www.palazzorealemilano.it