TERZO TEMPO. A MILANO NESSUNO STA IN PANCHINA
- 26 marzo 2018 Eventi
Presentata in Sala Alessi, nell’ambito del Forum delle Politiche sociali, la prima edizione del torneo di calcio tra squadre di migranti
Nell’ambito
del Forum delle Politiche Sociali, è stato presentato questo pomeriggio, in
sala Alessi a Palazzo Marino, “Terzo Tempo. A Milano nessuno sta in panchina”,
la prima edizione del torneo di calcio a sette tra squadre di migranti
residenti nei centri d’accoglienza del territorio milanese.
Saranno dodici le formazioni di giovani ragazzi che prenderanno parte alla
manifestazione sportiva, per un totale di circa 180 giocatori. Il calcio di
inizio sarà il 7 aprile e i successivi incontri dei gironi si disputeranno il
14 e il 21 aprile, mentre le semifinali saranno il 5 maggio. La finalissima si
giocherà il 27 maggio, nell’ambito di una serie di iniziative contro
l’intolleranza e la discriminazione pensate per rilanciare il messaggio della
marcia “Insieme senza muri” organizzata lo scorso 20 maggio dall’assessore alle
Politiche Sociali del Comune di Milano Pierfrancesco Majorino. Tutte le partite
si giocheranno presso il centro sportivo FROG di via Teresa Noce.
“Coinvolgere i migranti all’interno di un percorso produttivo di integrazione è
il primo passo per sconfiggere la paura del diverso che a volte ancora abita le
nostre comunità - ha detto l’assessore alle Politiche sociali, Salute e Diritti
Pierfrancesco Majorino. - Da questo punto di vista, lo sport può essere uno
stimolo oltre che un potente collettore di esperienze che aiutano chi non si
conosce a incontrarsi e capirsi. Per questo motivo ritengo che iniziative come
questa vadano promosse perché costano poco ma danno grandi risultati”.
“La
storia insegna che lo sport è lo strumento migliore per favorire la socialità e
combattere il pregiudizio, le diversità e le differenze. Lo abbiamo visto
ancora una volta con i giochi olimpici di Corea - ha spiegato l’assessore allo
Sport Roberta Guaineri. - È il motivo per cui abbiamo creduto e lavorato molto
a questo progetto, che non si esaurisce nell’organizzazione di un torneo ma
prosegue con l’inserimento dei ragazzi nelle società sportive e dà loro la
possibilità di intraprendere un percorso sano, di attività fisica e di
condivisione di valori positivi”.
Il torneo è organizzato dal comitato milanese del Centro sportivo italiano
(CSI), dall’unione italiana sport per tutti (UISP) e da U.S. ACLI, in
collaborazione con il Comune di Milano e con il patrocinio de La Gazzetta dello
Sport.
Tutti i partecipanti hanno avuto la possibilità, dopo essersi sottoposti alle
visite mediche, di tesserarsi in una delle società sportive affiliate al Csi
Milano avviando così un percorso di avvicinamento allo sport favorevole anche
ai fini dell’integrazione.
Nel corso della giornata in sala Alessi erano presenti i capitani delle 12
squadre iscritte al torneo che hanno indossato le magliette del loro team e
hanno assistito al sorteggio per la definizione dei gironi.
Per l’occasione, è stata presentata anche la squadra formata dai senza fissa
dimora ospiti di Casa Jannacci costituita da 18 giovani che provengono da
nazioni diverse come l'Afghanistan, la Costa d'Avorio, l’Egitto, l’Eritrea,
l’Etiopia, il Gambia, il Mali, il Marocco, la Nigeria, il Senegal e il Togo.
La squadra vincitrice del torneo “Terzo Tempo” affronterà proprio la squadra
degli ospiti di via Ortles per l’assegnazione della Supercoppa mondialità.