WASHINGTON: LE POSIZIONI DELL'ASSESSORE LEGHISTA TISI

NON COMPATIBILI COL RUOLO CHE RICOPRE

"Purtroppo non stupisce, ma è davvero imbarazzante vedere come in casa leghista abbiano le idee davvero poco chiare sui concetti di libertà e democrazia. Simone Tisi, assessore del Carroccio della giunta di Magenta, ha voluto farci sapere la sua opinione sui drammatici fatti del 6 gennaio. Tramite un post su Facebook, infatti, è arrivato a giustificare la violenza dei manifestanti pro Trump in Campidoglio, definendo la donna rimasta vittima negli scontri come "simbolo di lotta per la libertà". Affermazioni che ci fanno rabbrividire, soprattutto perché provengono da chi ricopre ruoli istituzionali. È intollerabile e gravissimo che si esprimano ambiguità su quanto accaduto a Capitol Hill, dove centinaia di persone hanno esercitato violenza armata per impedire il trasferimento dei poteri a un presidente eletto attraverso libere elezioni. 
Chiediamo alla sindaca Chiara Calati, che dal suo profilo Facebook ha immediatamente espresso una netta condanna rispetto ai fatti di Washington, di intervenire e assumere provvedimenti nei confronti del suo assessore, le cui posizioni non sono compatibili con il ruolo che ricopre". Così in una nota congiunta la segretaria metropolitana, Silvia Roggianie il responsabile Enti locali, Paolo Razzano, del PD Milano Metropolitana commentano il post pubblicato su Facebook dall'assessore leghista Simone Tisi, della giunta di Magenta, che si è espresso sui fatti di Washington giustificando i violenti. 

In allegato il post dell'assessore Simone Tisi. 

Antonella Tauro
Ufficio stampa PD Milano 

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