LA LA LAND
- 02 febbraio 2017 Spettacolo
Regia: Damien Chazelle – Sceneggiatura: Damien Chazelle – Cast: Emma Stone, Ryan Gosling, John Legend
Consigliato perché: Con le sue musiche memorabili e i suoi colori sgargianti, “La La Land” ridona vitalità a un genere del passato, riflettendo nostalgicamente sui sogni e la creatività.
Mia e Sebastian sono due artisti che inseguono il proprio sogno tra le splendide luci di Los Angeles. Lei attrice, lui pianista jazz, si conoscono e si innamorano, ma devono fare i conti con una realtà che richiede mille sacrifici. Il regista Damien Chazelle, al suo secondo lungometraggio dopo “Whiplash”, si riconferma maestro nel portare sullo schermo le emozioni e la forza viscerale della musica, aiutato qui dalle melodie del compositore Justin Hurwitz, che rimescola, con energia, sonorità jazz e ritmi da musical classico. All’età dorata del musical cinematografico rimandano anche i colori e la fotografia di “La La Land”: tonalità vibranti e sature si affiancano all’atmosfera magica delle luci losangeline, in uno spettacolo visivo che culmina nella scena ambientata all’osservatorio. Emma Stone e Ryan Gosling (già alla terza collaborazione sul grande schermo) sfruttano la loro enorme alchimia e richiamano le grandi coppie del passato, scivolando con disinvoltura dal tip-tap al canto intimistico e rendendo vivi e credibili i due protagonisti. Le splendide immagini girate in cinemascope e la grazia degli attori, però, non sono usate per indorare la pillola: la realtà, infatti, è crudele con i sognatori. Mia e Sebastian faticano e si infervorano nel dedicarsi alle loro passioni, e sono disposti a mille sacrifici per poter raggiungere i loro obiettivi; nella prima metà del film le loro disavventure fanno quasi tenerezza. Quando però i loro sogni cominciano pian piano a realizzarsi, i protagonisti (e con loro lo spettatore) si rendono tragicamente conto che devono compiere gigantesche rinunce se davvero desiderano raggiungere la vetta. Il terzo atto del film è straziante nella sua malinconia: Mia e Sebastian sono sognatori fino in fondo (riuscendo da ultimo a sfuggire alla tentazione di rinunciare o ridimensionare i propri sogni), e questo ha portato loro molte soddisfazioni ma ha anche spezzato loro il cuore. Ciononostante, o forse proprio per questo, “La La Land” è una celebrazione della creatività e della determinazione, della passione artistica, del cinema e del jazz. In ultima analisi, è un grande inno all’amore: amore di chi è capace di incoraggiare e venire incoraggiato, amore che è tutto quello che davvero si desidera (come dice la bellissima “City of Stars”), e amore – qualunque siano le difficoltà – per il proprio sogno.
Deborah Lepri