Russia:

I contagi hanno raggiunto le diecimila unità.

Si stima che nella sola capitale Mosca, il numero reale dei contagiati sia il due per cento della popolazione. Sono duecentocinquantamila persone.  

Stati Uniti:

Quaranta stati sui cinquanta della Federazione hanno riaperto quasi tutte le attività.

In sicurezza, dichiarano i governatori.

In quelli dove permangono le restrizioni, invece, si assiste a proteste sempre più accese con tanto di assembramenti e persone armate. Succede nello stato del Michigan.

In California, invece, sta andando in onda la protesta dei bagnanti per la chiusura delle spiagge.

L'appoggio di Trump, va alle proteste, ben inteso. Si tratta, per lo più, di stati a maggioranza democratica. Trump si sente forte del dato degli ultimi sondaggi che danno la sua popolarità in risalita del sei per cento.

Preoccupano i nuovi focolai già registrati in Georgia, uno dei primi stati ad allentare le restrizioni.

A New York, epicentro dei contagi, due buone notizie: si stanno smantellando gli ospedali da campo costruiti a Central Park mentre è salpata dal porto la nave Comfort che era arrivata in soccorso degli ospedali cittadini.

Cina:

Il paese, privo oramai di nuovi contagi interni, beneficia della settimana di vacanza dovuta alla festa del primo maggio.

Preoccupano le notizie da altri fronti dell'Asia, citati in aggiornamenti flash.

- Corea: A pochi giorni dal ritorno in pubblico di Kin Jong Un si sono registrati colpi di arma da fuoco al confine tra la Corea del Nord e del Sud. L'inviata ricorda che, dalla fine del conflitto nel 1953 non è mai stato siglato un accordo di pace.

Nelle Filippine l'epidemia cresce a ritmi sostenuti mentre il governo ha deciso per la scarcerazione di circa diecimila detenuti per paura di focolai nelle carceri.

Le carceri sono oggi il vero focolaio di un altro gigante asiatico per numero di abitanti, l'India.