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“PERIFERIE, MANCA IL DISEGNO GENERALE”

Ma, oltre a “calcoli, convenienze ed interessi”, le periferie continuano a subire la mancanza di un «disegno generale, un progetto integrato di interventi, un’autentica innovazione negli approcci, progetti nuovi e diversi dal passato», come evidenziato da Leopoldo Freyrie, già presidente dell’Ordine degli Architetti (Corriere, 24/7/2016).

PERIFERIE, A CHE PUNTO SIAMO?

Lo scorso mese di giugno è stato caratterizzato dalle elezioni amministrative che, nella generalità dei casi, hanno visto battagliare attorno al tema delle periferie, non solo a Milano, ma anche nelle altre città italiane.

PERIFERIE, NASCONO LE PRIME 19 START-UP

Milano crede nello sviluppo degli esercizi commerciali e dei servizi in periferia. Sono 19 le attività che oggi accendono le luci da Greco al Corvetto, dalla Barona al Lorenteggio passando per la Bovisa e Bruzzano, grazie al sostegno dell’Amministrazione che ha messo a disposizione dei nuovi progetti d’impresa circa 1,5 milioni di euro. Ad annunciarlo questa mattina, presso il nuovo “ciclo-spazio” di Turro, il sindaco Giuseppe Sala con l’assessore Cristina Tajani, affiancati da alcuni degli aspiranti imprenditori che hanno deciso di far nascere e crescere le loro attività nelle aree periferiche della città.

Periferie... si riparte?

In un editoriale di fine 2010 (Corriere, 30 dicembre), Ernesto Galli della Loggia - in verità, tra i pochi commentatori politici - pose, tra le priorità nazionali da affrontare, il tema delle grandi città, con le periferie tra le più brutte del mondo.

Beppe Sala sindaco. E ora?

A poco più di 10 giorni dalla sua elezione, quali le proposte del neo Sindaco di Milano pronte a diventare progetti?

La Periferia dei 100 concerti

Tempo di Primavera, tempo di “Concerti in Periferia”. Sono numerose ed anche un po’ disperse e non facilmente conoscibili le iniziative musicali che un buon numero di associazioni/enti promuovono nei quartieri periferici di Milano.

Case popolari, illusione periferie

I tragici fatti di Bruxelles, che seguono quelli di Parigi, hanno riportato drammaticamente l’attenzione sulla condizione delle periferie e, in tale contesto, della particolare problematicità rappresentata dalla persistente condizione “fuori controllo” dei quartieri di edilizia residenziale pubblica. Situazioni “fuori controllo” legate alla consistente presenza di categorie sociali “deboli”, dagli anziani alle persone con problemi psichici (quasi la metà dei residenti), ma soprattutto da presenze con tendenza alla “prevaricazione”. Con traffici illeciti di ogni genere e i vari racket delle occupazioni abusive e i collettivi che la fanno da padroni, come denunciato più volte dai comitati di abitanti. Quartieri dove vale la “regola del più forte”, dove è evidente il “male” dell’abitare.

Equivoco periferie

Il tema delle periferie, non solo a Milano, non solo in Italia, ma anche nel resto del mondo, è affrontato con le stesse modalità con le quali si organizza una partita di calcio scapoli-ammogliati. Invece, serve una struttura, anche mentale, per organizzare un campionato di calcio.
In questo periodo si fa molto riferimento alle periferie, tra l’altro al centro dell’attenzione di questa campagna elettorale per l’elezione del Sindaco.

Periferie e ruolo dei Giornali di zona

Quella dei Giornali di zona milanesi è una realtà composita, attualmente composta da dodici testate, con una diffusione complessiva mensile di oltre 160mila copie.

349 NUOVI IMPIANTI DI VIDEOSORVEGLIANZA

Con un investimento di 3 milioni di euro l’Amministrazione ha deciso d'installare a Milano 349 nuovi impianti per la sicurezza. Si tratta di 326 telecamere e di 23 colonnine Sos distribuite in 110 località. Le nuove apparecchiature si aggiungono alle 32 telecamere che erano già state installate nei mesi scorsi sui percorsi di accesso a Expo.

Periferie: non ci siamo…

Più che un intervento, una piccola sollecitazione. In quest’ultimo periodo, in vista delle prossime elezioni per il Sindaco di Milano o, forse, della città metropolitana, sono state varie le occasioni di confronto promosse da partiti o forze politiche che stanno scaldando i motori in vista della campagna elettorale del 2016. 

Street Art: una storia possibile

Mettiamola così: non è stata certo un bella situazione quella verificatasi nel parchetto di via Cesariano (zona Sempione), dove si è verificato un diverbio tra residenti in merito alla pulitura di un muro, sostenuta dal Consiglio di zona 1, dove nel 2001 era stato disegnato un murales.

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