COLMARE IL DIVARIO DELLE DISUGUAGLIANZE

Per raggiungere la giustizia sociale

Il Coordinamento nazionale dei docenti della disciplina dei diritti umani celebra la Giornata mondiale della giustizia sociale del 20 febbraio 2020. Istituita nel 2007 dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite con la risoluzione A/RES/62/10, pone l’attenzione sull’importanza della giustizia sociale per eradicare la povertà e promuovere lo sviluppo e la dignità umana.
Il tema per il 2020 è "Colmare il divario delle disuguaglianze per raggiungere la giustizia sociale". Ma quali sono le principali disuguaglianze da colmare?
La disumanizzazione delle politiche economiche tese alla valorizzazione dei soli risultati finanziari. Il divario retributivo tra uomo e donna in presenza di ruolo, funzione e responsabilità simile e insufficienti misure di conciliazione fra tempi di vita e di lavoro. Il ritardo nell'attuare transizioni energetiche necessarie per assicurare la giustizia ambientale e lo sfruttamento delle risorse naturali dei paesi in via di sviluppo. 
La globalizzazione dei mercati, la diffusione della tecnologia, l'ampliamento dei mercati di beni e servizi, l'espansione degli investimenti e l'internazionalizzazione delle imprese e dei processi aziendali non sono bastati ad assicurare occupazione e condizioni di lavoro eque, uguaglianza e protezione sociale nei paesi in via di sviluppo.
Contro le disuguaglianze sul lavoro, l'Organizzazione internazionale del lavoro (ILO) ha adottato, il 10 giugno 2008, la Dichiarazione sulla giustizia sociale.
Il suo obiettivo è l’eliminazione della povertà per garantire che tutti gli esseri umani abbiano accesso all’opportunità di un lavoro produttivo e dignitoso.
Anche nei paesi sviluppati e democratici, il diritto a condizioni di lavoro dignitose viene compromesso come avviene per circa 200.000 docenti con contratti a tempo determinato ripetuti nel tempo, privati della continuità retributiva, dell’affidabilità creditizia e delle stabili condizioni di vita di un lavoro dignitoso. L’abuso dell’utilizzo del precariato è stato vietato dall’Unione Europea e dalla legislazione interna, condannato dalla Corte di Giustizia Europea, oggetto di impegni formali alla stabilizzazione da parte dei governi eppure permane. La lotta alla povertà va di pari passo con la lotta ai cambiamenti climatici perchè i suoi effetti ledono principalmente le persone più povere e vulnerabili della terra. Un’economia democratica e sostenibile, che mette al centro dello sviluppo economico l’essere umano, l’inclusione sociale e la sicurezza internazionale, non trascura l’inclusione e l’uso sostenibile delle risorse naturali e dell'ambiente. 
La scuola ha il compito di educare i giovani a difendere i propri diritti in modo attivo e consapevole, sensibilizzandoli verso la partecipazione alle attività decisionali del paese, nell’ottica di favorire una legislazione pertinente alle esigenze dei lavoratori e dei cittadini.
Il CNDDU promuove la partecipazione attiva al volontariato e all’associazionismo, come strumenti di coesione sociale, ai processi di crescita sociale attraverso la creazione di consigli di giovani cittadini messi in relazione con le istituzioni, le imprese e la Pubblica Amministrazione, affinché imparino a prendere parte, con maggiore incidenza, alle decisioni strategiche per una giustizia sociale autentica.
Veronica Radici
CNDDU


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