Gli ex scali ferroviari verso una trasformazione radicale

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È stato firmato l'accordo per trasformare i 7 scali ferroviari  di Milano in aree dotate di verde e con edilizia residenziale. Lo stesso progetto era stato bocciato durante la giunta Pisapia, ma ora si attende il via libera dal Consiglio comunale entro 30 giorni. Per il piano bis. Se ci sarà e si troveranno i fondi, c'è da prevedere che i cantieri inizieranno entro il 2020, almeno così si augura il sindaco attuale Giuseppe Sala , ma che non prima dei successivi vent'anni saranno realizzate le opere.
Diversi i progetti a seconda degli scali. per un totale di 3400 alloggi e 675 mila metri quadrati
Lo scalo Farini dovrebbe diventare un parco di 300 mila metri quadrati, vale a dire il terzo più esteso di Milano dopo il parco Sempione
Lo scalo Porta Romana dovrebbe contenere un grande giardino ma anche essere sede di housing sociali e alloggi low cost, di cui un terzo da dare in affitto.
San Cristoforo potrebbe trasformarsi in un'oasi naturalistica.
Porta Genova sarà destinata a diventare l'area dedicata alla moda e al design.
Altro discorso per Lambrate e Greco che si trasformeranno invece in aree a indirizzo universitario
Vi è anche una buona fetta di cittadini che si dichiarano contrari a questa iniziativa perché secondo loro non farà che aggiungere cemento a una Milano che non ne ha proprio bisogno.
Daniela Vasarri

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