Una crescita bloccata dal deficit infrastrutturale

L'Italia cresce, ma troppo lentamente: poco più della metà dell’euromedia.

E tra le ragioni, una è evidente su tutte: sconta un deficit infrastrutturale che "costa" al Paese 34 miliardi l'anno, il 2% del Pil. Lo ha rilevato Confcommercio, che a Cernobbio, in occasione del secondo Forum Internazionale di Conftrasporto, ha presentato i risultati di una ricerca su "Il costo dei deficit logistici". I numeri parlano chiaro: la mancanza di infrastrutture adeguate (porti, autostrade, ferrovie), unite all’inefficace allocazione delle risorse, insufficiente crescita dell’occupazione, permeabilità alle lobby e alla corruzione, burocrazia, lentezza della giustizia, produce conseguenze molto negative sull'economia nazionale.
Il valore strategico delle infrastrutture per l’economia è stato ben compreso dalla Cina che ha avviato il progetto “la nuova via della seta” - una rotta terrestre e marittima che collega il gigante asiatico all’Europa - il quale prevede investimenti per 5.000 miliardi di dollari.
Restando a casa nostra, la Lombardia, quale vertice gerarchico del sistema istituzionale, culturale, sociale, economico e urbano italiano, nei rapporti internazionali può svolgere a pieno il ruolo di locomotiva del Paese (avendo il compito e la responsabilità di guidarlo nella competizione internazionale), ma ha bisogno di rafforzare il proprio apparato infrastrutturale, oggi deficitario e sottodotato.
Infatti con una popolazione di 10 mln di abitanti, 4,3 mln di occupati, un PIL di 294 mld (22% del PIL nazionale), 815.000 imprese, il 27% dei brevetti, la Lombardia, di gran lunga leader in Italia, in Europa si colloca soltanto al 143° posto per competitività.  Il deficit infrastrutturale è bene fotografato dal rapporto a livello nazionale tra peso insediativo/demografico 17 %, peso economico 22 % da un lato e infrastrutture 12-13 %, dall'altro .
Si riscontrano in particolare carenze nelle reti di comunicazione ferroviaria che circondano Milano. Tra questi il Corridoio Europeo 5 (collegamento con AlpTransit ), con il quadruplicamento della Monza-Como-Chiasso ed il Terzo Valico, sulla direttrice tra il porto di Genova e quello di Rotterdam, diventato ormai una favoletta storica. La linea ferroviaria per Venezia (Corridoio 24 ) rimasta quel che era trent'anni fa.
Achille Colombo Clerici

L'INGLESE CANTANDO

Milano in Giallo

di Albertina Fancetti, Franco Mercoli, Alighiero Nonnis, Mario Pace
EDB Edizioni

Com'è bella Milano

di Albertina Fancetti
EDB Edizioni

L'Osteria degli Orchi

di Albertina Fancetti
EDB Edizioni