Aperta alla Centrale dell’acqua la mostra gratuita sulla politica alimentare di Milano
- 11 giugno 2021 Dal Comune
Visitabile fino al 9 luglio, racconta cinque anni di attività tra mappe, video e infografiche, suddivisi in cinque aree tematiche
È stata inaugurata la mattina del 10 giugno alla Centrale dell’Acqua di Milano la mostra “Food Policy 2030. Un sistema alimentare sano, sostenibile e inclusivo”, che racconta cinque anni di attività - con numeri, mappe, video e infografiche - per rendere sostenibile e inclusivo il sistema alimentare cittadino.
“Lavorare sulla Food Policy della città in questi primi cinque anni ci ha permesso di intraprendere tanti percorsi con soggetti pubblici e privati competenti ed appassionati - ha commentato la vicesindaco con delega alla Food Policy Anna Scavuzzo -, con cui abbiamo condiviso strategie e progetti e che, nell’ultimo anno, ci hanno permesso di dare una risposta rapida ed efficace ai nuovi bisogni emersi in emergenza. Con questa mostra si chiude un primo ciclo della Food Policy di Milano, che ci ha portato a essere una delle città più virtuose sulle politiche alimentari anche a livello internazionale, e si apre un nuovo percorso per un futuro sempre più sostenibile”.
Tra il 2015 e il 2020 le azioni e i progetti realizzati sono stati numerosi e gli impatti generati hanno riguardato tutti i cittadini, a partire dai bambini delle scuole milanesi, grazie al lavoro sui menù con Milano Ristorazione, per arrivare fino alle famiglie più in difficoltà con le azioni di aiuto alimentare e i sistemi di redistribuzione delle eccedenze. La Food Policy di Milano ha inoltre lavorato per coinvolgere sempre più il territorio verso una maggiore attenzione allo sviluppo di filiere corte, per promuovere pratiche innovative di riduzione degli sprechi e per la gestione di eccedenze e rifiuti.
Alcuni esempi del lavoro di questi primi cinque anni sono la riduzione del 20% di emissioni di CO2 equivalente nei menù scolastici, l’apertura di due hub di quartiere contro lo spreco alimentare, che a breve diventeranno quattro (Isola, Lambrate, Corvetto e Gallaratese) e il raggiungimento, durante il primo lockdown, di 21mila persone attraverso il Dispositivo di Aiuto Alimentare.
“Siamo orgogliosi di aver contribuito sin dall’inizio all’attuazione della Food Policy di Milano, dando concretezza e sostanza a una tematica centrale per il futuro delle città – ha affermato Carlo Mango, direttore Area Scientifica e Ricerca di Fondazione Cariplo. – Crediamo che un’educazione a un’alimentazione sana e sostenibile sia fondamentale per il benessere delle persone e dell’ambiente, per la salute e per poter apprendere il valore del cibo. Le giovani generazioni saranno le protagoniste dei cambiamenti di cui la nostra società ha bisogno. Coinvolgere i più piccoli e anche le loro famiglie in un’attività che guarda al futuro in ottica di economia circolare e sostenibilità del sistema alimentare è una parte importante di questo processo e per questo siamo soddisfatti di iniziative come quella della mostra realizzata oggi che lega assieme socialità, arte ed educazione”.
L’esposizione, aperta fino al 9 luglio gratuitamente (dal lunedì al venerdì, dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 19.30), è suddivisa in cinque aree tematiche con un percorso che proseguirà anche online sul sito foodpolicymilano.org per poter essere fruibile anche al di fuori della città di Milano.
La mostra è ospitata dalla Centrale dell’Acqua di MM, gestore del servizio idrico integrato di Milano, luogo dedicato alla promozione della cultura scientifica sull’acqua - accessibile, buona e controllata -, elemento insostituibile alla base di ogni sistema alimentare.
“La mostra Food Policy è una tappa importante che illustra quanto si sta attuando a Milano in merito al tema del sistema alimentare e della lotta allo spreco di cibo - ha dichiarato il presidente di MM Simone Dragone. - È un privilegio poter ospitare la mostra in uno dei luoghi simbolo dei beni comuni, la Centrale dell’Acqua, il cui obiettivo è fare cultura proprio su sostenibilità, inclusione e contrasto alla dispersione delle risorse”.
“MM è la società pubblica di ingegneria del Comune di Milano che progetta e realizza numerose infrastrutture materiali in città - ha concluso il direttore generale di MM Stefano Cetti. - E ultimamente ha anche un altro obiettivo, altrettanto importante: realizzare infrastrutture immateriali. La Centrale dell’Acqua è diventata un luogo in città dove ci si confronta su temi importanti: i beni comuni, la transizione ambientale, il climate change, ovviamente l’acqua pubblica. Ora l’alimentazione, con questa mostra. Nella cura quotidiana della città c’è anche questa dimensione aggiuntiva culturale, di advocacy.”