Presentato il progetto vincente del Padiglione Italia

Venerdì 19 aprile è stato presentato alla Triennale il vincitore del concorso internazionale per “Palazzo Italia”, il padiglione che sarà la vetrina del nostro Paese all’interno dell’esposizione universale.
Il progetto vincente è risultato essere il frutto della collaborazione degli studi di architettura “Nemesi and partners”, Progers SpA e BMS Progetti, che si è imposto sugli altri 68 concorrenti.

Esso prevede la realizzazione di un edificio somigliante a un nido, per evocare un’atmosfera accogliente nei confronti del visitatore, con venature di legno sulla facciata e all’interno, per richiamare il tema dell’Albero della Vita, utilizzato come metafora del tema dell’Expo milanese “Nutrire il Pianeta, energia per la vita”.

Il percorso espositivo si snoderà, all’interno dell’edificio, seguendo un moto circolare, e tutto il padiglione sarà illuminato dalla luce naturale che filtrerà attraverso le ampie vetrate.

Il costo stimato per la realizzazione di questa opera è di circa 30 milioni di euro. Soddisfazione per questo progetto è stata espressa dall’amministratore delegato di Expo Giuseppe Sala, che ha anche lanciato una serie di idee su eventi e manifestazioni da realizzare a Milano in parallelo all’esposizione universale.

La prima riguarda il cosiddetto “Progetto Leonardo”, cioè una mostra sul grande genio rinascimentale che si snoderebbe in tutti i luoghi cittadini legati all’artista, come il Cenacolo, la Sala delle Asse al Castello Sforzesco, la biblioteca Ambrosiana con i suoi codici leonardeschi e il sistema dei Navigli da lui ideato. L’altro progetto realizzabile è quello legato alla Scala, che durante i sei mesi di Expo dovrebbe rimanere aperta tutti i giorni e dovrebbe studiare un programma di sole opere italiane per far conoscere ai turisti le eccellenze musicali del nostro Paese. Nell’immediato, invece, durante tutto il mese il maggio Milano sarà interessata dagli “Expo days”, una serie di eventi destinati a dare a cittadini e turisti un’idea di quello che sarà la manifestazione del 2015. Il programma di questo evento prevede mostre, incontri e convegni dislocati in tutta la città, tutti legati al tema del cibo e della nutrizione. Se i progetti e le idee per rendere vincente l’esposizione milanese non mancano, e per la verità non sono mai mancate, segno della volontà dei cittadini di rendere l’Expo un successo, finalmente si può dire altrettanto della politica, che in questo ultimo mese sembra aver dato anche lei una svolta decisiva per la buona riuscita della manifestazione. Nell’ultimo Consiglio dei ministri del Governo Monti, infatti, è stata approvata l’istituzione di un commissario unico per l’Expo, in sostituzione dei due precedenti commissari Giuliano Pisapia e Roberto Formigoni, che avrà il potere di accelerare le procedure di approvazione delle opere e di tagliare le lungaggini burocratiche legate all’evento.

Il nuovo Presidente del Consiglio Enrico Letta, durante il suo discorso di insediamento alla Camera, ha affermato di considerare l’Expo una priorità per l’Italia, confermando quindi l’impegno preso dal Governo precedente. La nomina del commissario unico dovrebbe arrivare a giorni e il nome che circola negli ambienti romani sembra essere quello di Giuseppe Sala, già ad. della società Expo, che ha ricevuto l’approvazione del sindaco Giuliano Pisapia e di Roberto Maroni, presidente della Lombardia. Sala, persona che negli ultimi anni si è spesa più di tutte per la promozione e la buona riuscita dell’Expo, sarebbe quindi la persona più adatta per ricoprire questo ruolo fondamentale per il successo dell’esposizione universale milanese.

Fabio Figiaconi