AQUILONE

di Carlotta Calcagno

Principessa,
sei bianca come il latteo rossa come il sangue?

Non credere alle favoleo qui cadi nel burrone,non credere al cattivoo qua bruci come il sole,
sembri
un aquilone che vola via,
un bambino che non crede più alla magia.

La fiaba è finita,
la stregoneria è svanita.
L’ amore non è corrisposto,
un uomo è morto.

Il tempo scorre,
scorgi un vecchio che corre
in contro alla moglie,
ne piange ancor la morte.

È l’inizio di una fine
non farà più mille file.

Un medico arriva
sotto la pioggia estiva,
una donna pensa,
è alla scomparsa propensa.

Il momento è arrivato,
rimane senza fiato:
una vita è terminata,
la colpa è arrivata,
batte un colpo alla porta,
nessuna risposta,
solo dolore,
nessun rancore;
è finito un amore.