IL BIBLIOFILO - 29-12-1911
Fernando Pessoa
a cura di Antonio Cardiello
disegni di Fernando Pessoa e Massimo Dagnino
Una stirpe incognita
O ambizioni!... Come avrei voluto essere
un povero bibliofilo bloccato
su un’eterna pagina aperta
La primavera potrebbe rinverdire
e io sempre ricurvo sul libro
sorriderei per un peccato arcaico
La vita non perderebbe né otterrebbe
nulla a causa mia, nessun mio gesto aggiungerebbe
E mi ritroverei a leggere, la fronte contro la luce accesa,
senza desiderare essere nulla come la bellezza
e senza essere stato nulla come il mondo.
un povero bibliofilo bloccato
su un’eterna pagina aperta
senza più la coscienza di vivere.
e io sempre ricurvo sul libro
sorriderei per un peccato arcaico
di una comune ragazza medievale.
nulla a causa mia, nessun mio gesto aggiungerebbe
altro al suo Amore profondo.
senza desiderare essere nulla come la bellezza
e senza essere stato nulla come il mondo.